Chianciano 2012

La politica ricomincia a sperare: a Chianciano qualcosa si muove ed è qualcosa di veramente nuovo. Dopo tanti annunci ripetuti negli ultimi anni, adesso nell’Udc si fa sul serio e i segni del cambiamento sono tanto concreti da lasciare più di una persona sorpresa e incredula per l’audacia di Pierferdinando Casini. Scompare il suo nome dal simbolo, sostituito dalla parola Italia: un nome che è un programma e un impegno per la prossima fase della vita del Partito. C’è l’Italia intera in un programma politico che guarda all’Europa e agli Stati uniti d’Europa, come all’unica soluzione possibile per tutta l’Eurozona. Rocco Buttiglione lo ha detto con estrema sicurezza. Ormai è chiaro a tutti che nessuno si salva da solo e che serve un nuovo modello di unità e di solidarietà per restituire dignità e stabilita all’Europa, che se fosse considerata come un soggetto unico sarebbe ancora il sistema sociale ed economico più evoluto del mondo. 

Lorenzo Cesa fa da tessitore tra tutti gli ospiti: pochissimi i relatori Udc, tanti quelli che rappresentano diverse categorie professionali, associazioni soprattutto cattoliche, altri partiti che guardano al Centro con interesse concreto e costruttivo.

A Chianciano la sala è piena di gente giovane, con voglia di rimettersi in movimento con un nuovo progetto politico, che vada oltre la diagnosi di una ripresa che stenta a mettersi in movimento e che fa temere un ulteriore prolungarsi della disoccupazione giovanile. C’è gente che vuole credere che i sogni possano avverarsi e che la responsabilità personale conta, che l’imprenditorialità giovanile può esprimersi con creatività… Che serve coraggio, che nessuno farà sconti, ma che tutto sommato e possibile provarci, senza illusioni, ma senza neppure l’alibi di una disillusione rassegnata. Raffaele Bonanni mette fin dal primo momento la sua esperienza al sevizio di un soggetto politico nuovo, aperto soprattutto nei confronti di quei lavoratori su cui gravitano nuove e impreviste difficoltà  in questo periodo.

I ministri Riccardi e Ornaghi fanno due interventi che ricostruiscono l’atmosfera di Todi di un anno fa e l’urgenza di cambiamento e di discontinuità che allora si sentiva, davanti ad una crisi economica che minacciava di travolgere il Paese. Una crisi che reclamava prima di tutto una condivisa esigenza di sacrifici, in cui i cattolici, dovunque stessero, dovevano fare la loro parte. Nasceva così il governo Monti con la sua linea di rigore a cui l’Udc non si è mai sottratta. E oggi, nonostante le difficoltà che in un modo o nell’altro tutti stanno sperimentando, le persone presenti a Chianciano, persone iscritte all’Udc, amici, simpatizzanti o semplicemente curiosi, sono lì per confermare l’adesione ad una linea di governo dura, ma sanamente aperta a sviluppi futuri di speranza concreta per giovani e meno giovani…  Michel Martone, il giovane viceministro del Welfare, dà una lettura della linea del Governo come una sequenza di passi fatti pensando proprio alle nuove generazioni; la Mercegaglia parla con tutta la sua grinta e la sua determinazione… e conferma la sua fiducia al governo Monti e all’Udc. 

UDC – SEGRETERIA DI VALLECAMONICA COMUNICATO STAMPA

                             Movimento popoli alpini Vallecamonica: iniziativa utile?

Il Direttivo UDC di Vallecamonica riflette sull’iniziativa denominata “Movimento Popoli Alpini” non nascondendo le proprie perplessità:

• La proposta è stata lanciata utilizzando gli Enti Comprensoriali e coinvolgendo direttamente gli amministratori nel tentativo di cucire una veste “istituzionale” ad una iniziativa che è tutta finalizzata ad organizzare in Vallecamonica una “corrente” di Partito. Auguriamo a Renzi di avere successo nella sua corsa per la guida del Partito Democratico, ma lo stesso augurio lo rivolgiamo a tutti gli altri Canditati, perché la partita è certamente interessante, ma non ci vede coinvolti.
• Chi ricopre cariche di primo piano e di responsabilità negli Enti e nelle Società operative della Vallecamonica ha il diritto, ma anche gli strumenti e quindi il dovere, di dare voce e risposte ai territori governati attraverso iniziative istituzionali che fondino la loro efficacia sull’autorevolezza delle idee. Inventare nuovi contenitori e far credere che siano improvvisamente in grado di dare risposte alle difficoltà di una popolazione, non solo ci pare illusorio, ma pure  poco responsabile.
• Le finalità statutarie del Movimento, in verità un po’ generiche ma per questo universalmente condivisibili, risultano in gran parte già contenute nelle tavole di fondazioni dei nostri Enti Comprensoriali valligiani: anziché rinviare la soluzione dei problemi in attesa di evocate novità miracolose,  i promotori del Movimento, che guarda caso sono anche i governanti degli Enti, farebbero meglio a rimboccarsi le maniche e, se davvero lo vogliono, promuovere concretamente quella collaborazione con tutti, che dichiarano di ricercare ma che fino ad oggi, negli Enti e nelle Società,  hanno di fatto ostacolato.

Siamo comunque pronti ad ogni forma di confronto purchè si eviti, come si è ricordato fosse solito raccomandare De Gasperi, che per guardare alle prossime elezioni, si perdano di vista le prossime generazioni.

Breno 21 agosto 2012                                                           Il Direttivo Zonale UDC Vallecamonica

Governo: Casini, dopo Monti nuovo patto del rigore. Cosa Bianca si fara’

”L’emergenza non puo’ considerarsi conclusa e quindi auspico che i partiti firmino prima del voto un memorandum d’intesa, con precisi impegni da attuare per il risanamento del paese, siglando un patto che andra’ rispettato da chiunque vinca le elezioni”. E’ la proposta lanciata, in un’intervista al quotidiano ”La Stampa”, dal leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, che auspica un nuovo patto del rigore dopo il governo Monti per rassicurare i mercati e annuncia: ”La ‘Cosa bianca’ vedra’ la luce, ma senza fretta, al momento della convocazione delle urne, quindi non a settembre o ottobre”.

Noi, spiega, ”riteniamo sia giusto presentare un’offerta politica composta da persone perbene, che credono importante continuare lo spirito del governo Monti, e da tante personalita’ oggi esterne alla politica. Non ci sono uomini della provvidenza, ne’ predestinati. Alle politiche bisognera’ presentare una lista in grado di rappresentare queste esigenze. Non serve avere fretta: non credo che le elezioni ci sarano a settembre-ottobre. L’importante e’ cio’ che gli italiani troveranno sulla scheda elettorale. E nessuno si deve sciogliere dentro qualcosa, neanche l’Udc”.

Quindi, prosegue Casini, ”l’Udc e’ disponibile a fare non uno, ma due passi indietro, per consentire la formazione di una lista che sia imperniata su una pluralita’ di soggetti”.

Di simboli e nomi ”e’ prematuro parlarne.

Nessuno si deve impossessare di nulla, tantomeno dei ministri del governo. Chi riterra’ di mettere le sue energie al servizio del paese, lo fara’, ma solo quando sara’ il momento”.

In merito a un’alleanza con il Pd, ma senza Sel Casini afferma: ”Noi non siamo subalterni a nessuno e quando sento quelli che mi fanno le prediche per invitarmi a decidere prima, chiarisco che l’area a cui io penso, in condizioni di normalita’, sarebbe alternativa alla sinistra e al Pd, come in Europa il Ppe e’ alternativo al partito socialista”. Poi, in quanto a Vendola, ”ripeto che e’ un problema che non mi riguarda. D’altra parte anche in Sicilia, ad un’intesa tra Pd e Udc, corrisponde una doversa candidatura di Sel. Vendola e’ solo il bersaglio di comodo che usa il Pdl per cercare di colpirmi”. Infine, una parola sulla sua presunta aspirazione di andare al Quirinale: ”Solo un ingenuo potrebbe brigare o fare accordi politici per andare al Quirinale. E nella vita, la cosa che piu’ offende e’ essere considerato un cretino”.

LOMBARDIA: AUDIZIONE EXPO, QUADRINI (UDC): “COINVOLGIAMO TUTTI I TERRITORI, L’APPUNTAMENTO DEL 2015 NON PUÒ ESSERE SOLO MILANOCENTRICO”

Stamattina si è svolta presso il Pirellone l’audizione del Sottosegretario alla Giunta per l’attuazione del programma ed Expo, Paolo Alli, davanti alle Commissioni Attività produttive e Agricoltura.

Si è trattato di un incontro molto partecipato a cui hanno aderito le principali associazioni di categoria lombarde.

Tra le varie domande poste al sottosegretario, particolare attenzione ha suscitato l’intervento del Capogruppo UDC in regione, Gianmarco Quadrini, che ha focalizzato la sua riflessione sull’importanza del coinvolgimento del territorio nell’avventura Expo.

Udc: assemblea “Piu’ Nord”, sabato Casini e Cesa a Sirmione

Con Pier Ferdinando Casini e il segretario Lorenzo Cesa, parte sabato 16 giugno dal Nord Italia la campagna dell’Udc per l’ascolto delle realta’ locali e il coinvolgimento dei suoi rappresentanti regionali nel nuovo progetto politico nazionale. Al PalaCreberg di Sirmione del Garda (BS) si terra’ a partire dalle 9.30 e fino al tardo pomeriggio di sabato l’assemblea “Piu’ Nord”, interamente incentrata sul tema del buon governo delle citta’, sui problemi del territorio e sul necessario lavoro di apertura del partito anche in ambito locale per la costruzione del nuovo soggetto politico. All’assemblea, insieme al leader Pier Ferdinando Casini e al segretario Lorenzo Cesa, ci saranno tutti i parlamentari centristi, chiamati al confronto con i dirigenti, gli eletti e gli amministratori locali Udc di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta. Quello di Sirmione del Garda e’ il primo dei tre appuntamenti, che verranno replicati nelle prossime due settimane di giugno al Centro (venerdi’ 22 a Roma) e al Sud (venerdi’ 29 a Napoli).

ELEZIONI AMMINISTRATIVE Risultati a sorpresa da Malonno a Paspardo a Darfo Boario Terme. Forse è davvero «la fine di un’epoca». O forse l’alba di un nuovo giorno: l’ora in cui di solito suona la sveglia.

Partiti sono partiti. Ma per andare dove? Oggi viene facile l’ironia sul destino delle forze politiche tradizionali, nel day after di queste dirompenti elezioni amministrative. È il tripudio delle civiche, che a Desenzano soffiano a Pdl e Udc il posto al ballottaggio. È l’epifania dei grillini, che conquistano i primi consiglieri comunali a Gussago e nella stessa Desenzano. È la primavera di quella che tutti chiamano antipolitica. «QUESTO VOTO segna la fine di un’epoca», ammette con franchezza Gianmarco Quadrini, segretario provinciale bresciano dell’Udc. A Desenzano in coalizione con il Pdl, il suo candidato Luigi Cavalieri è stato clamorosamente battuto da un’aggregazione di liste civiche «apartitiche». Perchè? «Bisogna ammettere – dice Quadrini – che i partiti hanno perso la capacità di raccogliere consenso. Diamo atto al solo Partito democratico di avere tenuto le posizioni, per ora. Ma non cambia il fatto che questo sistema di partiti sia al capolinea. Per quanto ci riguarda – aggiunge il segretario dell’Udc – constatiamo che il bacino moderato è un cumulo di macerie. Come Udc stiamo già lavorando a una nuova fase, a un nuovo contenitore, capace di accogliere nuovi contenuti, per tornare a rappresentare i cittadini moderati». IL PD HA TENUTO», riconosce Quadrini.

 

UDC: domani Casini riunisce Costituente Centro,verso nuovo partito

Domattina all`Auditorium Conciliazione (sala del Coro, ore 9.30) si svolgerà una riunione a porte chiuse della Costituente di Centro. All`ordine del giorno, un`analisi dell`attuale situazione politica e la riorganizzazione interna dell`Udc in vista della costituzione del nuovo soggetto politico. Saranno presenti il leader dell`Udc Pier Ferdinando Casini, il segretario Lorenzo Cesa, il presidente del partito Rocco Buttiglione e gli altri componenti dell`organismo presieduto da Savino Pezzotta. Per l`occasione, i lavori della Costituente verranno allargati alla partecipazione di tutti i segretari e i capigruppo regionali dell`Udc.

1° Congresso di Valle Francesco Mazzoli eletto 1° segretario di Zona

Saluti e ringraziamenti…

Care amiche e cari amici, il Congresso che oggi celebriamo è certamente l’occasione per eleggere quel direttivo di Zona che nei mesi scorsi abbiamo con insistenza auspicato per dare più voce al nostro Partito in Vallecamonica.

Quella dell’assemblea congressuale di oggi è però anche l’occasione per riflettere sul ruolo del nostro Partito e della politica in generale nel prossimo futuro,          in Vallecamonica come nel resto dell’Italia.

E’ l’occasione cioè per interrogarci senza ipocrisia su quale può e deve essere il nostro contributo per ridare alla azione politica quella credibilità e quella autorevolezza che oggi la gente sembra proprio non trovare nell’ambiente dei Partiti, e che invece, proprio in un momento di sbandamento come  quello attuale, rappresentano forse l’unica risposta non improvvisata per affrontare le sfide di una ricostruzione SOCIALE e MORALE ormai imprescindibili per il nostro Paese.

1° Congresso di Valle Francesco Mazzoli eletto 1° segretario di Zona

Organi del Congresso tavolo della Presidenza  Congresso Presieduto da Scotti Mario Vice presidente Bono Giovanni  Segretario Fanchini Veronica e con la partecipazione di Lombardi marco Presidente dei giovani Udc Provinciale

Gli eletti

Presentata lista Unitaria

Eletti :

Segretario Zonale della Valle Camonica

Mazzoli Francesco      Borno

Direttivo Di Zona

Bazzoli Angela           Darfo Boario Terme

Canti Pierino              Corteno Golgi

Fanchini Santino        Piancamuno

Gelmi Stefano               Malonno

Moscardi Francesco   Breno

Pessognelli Maria       Breno

Polonioli Andreina     Cimbergo

Salvetti Pietro             Breno

Tomera Lorenzo         Esine

Trotti Aurelio             Angolo Terme

 Sono Membri di diritto gli eletti nella direzione provinciale

 Bono Giovanni               Losine

Perbellini Elisabetta   Darfo Boario Terme

E del Comitato Provinciale

 Fanchini Veronica      Piancamuno

Masneri Luca                 Edolo

Pezzoni Germano        Breno

Reghenzani Marco     Piancogno

 

E’ convocato il 1° congresso Zonale dell UDC della Valle Camonica Sabato 14 Aprile 2012 dalle ore 9.00 alla Sala Vip del Centro Congressi (Secas S.p.a.) Via Romolo Galassi 30 Darfo Boario Terme